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Dal 16 al 21 aprile 2024

Salone del Mobile.Milano


Where Design Evolves

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Where Design Evolves

Where Design Evolves


Il Salone del Mobile.Milano, luogo di incontro permanente del mondo del design ed evento iconico, apre le sue porte all'evoluzione del design.
La 62ª Edizione, pensata per mostrare cosa provoca il design in ognuno di noi, ha messo l’Intelligenza Artificiale generativa al servizio della comprensione, analisi e visualizzazione delle storie ed emozioni che l’evento stesso è in grado di suscitare durante l’anno intero.

In che modo parliamo di design?


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Ispirazione tradotta in design


Le capacità analitiche dell'Intelligenza Artificiale alimentano una piattaforma di Arte Generativa creata ad hoc per mostrare l'evoluzione del Salone del Mobile.Milano usando una prospettiva data-driven. Un racconto visivo capace di racchiudere l'identità dell'evento, i suoi temi e le sue figure chiave, rappresentando la sua progressione insieme all'evoluzione del design stesso. La piattaforma, sviluppata in collaborazione con Paolo Ciuccarelli - Professore di design e fondatore del DensityDesign Lab al Politecnico di Milano e del Centro per il Design presso la Northeastern University di Boston, fonde in modo armonioso arte, design e tecnologia per esprimere la storia del Salone del Mobile.Milano. Gli artwork esprimono, interpretano e arricchiscono l'evento e la sua cultura unica. Unendo la creatività umana con il potere dell'IA, questi visual dinamici rappresentano conversazioni in evoluzione, diventando espressioni visive sempre diverse di esperienze, ricordi ed emozioni.

Design espresso a parole


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‘Where Design Evolves’ racchiude l'essenza del Salone del Mobile.Milano raccontando molto più di una destinazione. Esprime la volontà di portare il design verso nuove vette per esplorarne il grande potenziale. È la mentalità della residenza permanente perché, dopotutto, il Salone del Mobile.Milano non è solo un evento; è da sempre un punto di svolta cruciale e trasformativo in cui il design evolve per definire un nuovo futuro.

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Da conversazioni a rappresentazioni


La campagna del Salone del Mobile si compone di diversi key visual, tutti generati combinando l’Intelligenza Artificiale con l’ascolto delle conversazioni che hanno animato la comunità del design dalla passata edizione fino ad oggi. Per acquisire e interpretate al meglio le conversazioni in questo lasso di tempo, sono state definite tre fasi strategiche. Nella fase iniziale, abbiamo misurato le reazioni della comunità, concentrandoci sulla dicotomia emozione/ragione all’interno dell’universo del design, generando così visual capaci di rappresentare questo dialogo.

Query

Abbiamo creato una query per acquisire le conversazioni sul "design".

Attributi basati sull’Intelligenza Artificiale

Abbiamo sfruttato l’Intelligenza Artificiale per estrapolare solo menzioni che esprimono attributi.

Analisi quantitativa

Abbiamo analizzato volume, suddivisione delle fonti e tendenze nel tempo.

Categorizzazione della tassonomia

Abbiamo sfruttato OpenAI per assegnare una categoria a ciascuna parola chiave.

Attribuzione binaria

Abbiamo sfruttato OpenAI per assegnare un'etichetta "Emotiva" o "Razionale".

Nella seconda fase, le voci di oltre 2500 designer pluripremiati sono state aggiunte ed esaminate, generando così un nuovo key visual capace di interpretare anche le conversazioni delle voci più autorevoli nel mondo del design. Abbiamo quindi applicato la metodologia seguita durante la prima fase al nuovo set di dati, e il risultato è una tassonomia estesa. Gli insight forniti da questi innovatori hanno permesso di arricchire il visual rendendolo in continua evoluzione e favorendo una discussione più ampia e completa, che ridefinisce il dialogo sulla cultura del design

L'ultima fase della campagna


L'ultima fase è ancora più ampia e raccoglie nuovi dati per creare una terza chiave del progetto in grado di esprimere, interpretare ed elevare l'essenza stesso dell'evento. Gli elementi visivi della campagna evolveranno attraverso esperienze, ricordi e conversazioni in corso, trasformandosi continuamente per trasmettere la percezione innescata dall'evento. Questo approccio basato sui dati esemplifica il potenziale dell’intelligenza artificiale e della creatività umana per favorire un dialogo senza precedenti tra il Salone e il suo pubblico globale

Scopri come il contributo della community ha fatto evolvere il progetto


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Scopri il visual
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Abbiamo raccolto le opinioni delle persone in Fiera e nella città di Milano in modo da realizzare un visual che le rifletta veramente, tramite un sondaggio che mira a mappare e comprendere come il design evolverà nel tempo. Infatti, durante il Salone del Mobile.Milano sono state poste alcune domande – sei in sei giorni – offrendo due possibili risposte: una focalizzata sulla prospettiva attuale dell'evoluzione del design e un'altra sulla sua visione futura.

Il Curatore del Progetto


Architetto e Designer della Comunicazione, Paolo Ciuccarelli è professore di design; ha fondato e dirige il Center for Design della Northeastern University (Boston). Al Politecnico di Milano ha fondato e co-dirige il DensityDesign Lab, un pluripremiato laboratorio di ricerca che svolge ricerche su data visualization e information design. La ricerca di Paolo si concentra sulle trasformazioni progettuali che aiutano a dare un senso a dati e informazioni per migliorare i processi decisionali, in particolare con stakeholder non esperti e per questioni sociali complesse e controverse. Lavora anche allo sviluppo di strumenti e metodi per comprendere e orientare l'evoluzione del design come disciplina e pratica nel quadro di un approccio meta-progettuale, concentrandosi sulle tecnologie emergenti, inclusa l'intelligenza artificiale.

Il Curatore del Progetto
Il Curatore del Progetto

"Il Salone ha abbracciato una proposta coraggiosa, fondendo i metodi della ricerca scientifica con il linguaggio della comunicazione d’impresa, costruendo per la prima volta un immaginario data-driven, visivamente astratto e allo stesso tempo concreto nel sintetizzare e rendere fruibili gli elementi chiave del discorso collettivo sul design."

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